21.12.06
Il premio nobel Harold Kroto partecipa come giuria al Pirelli Internetional Award 2006 che da undici anni, istituisce un premio per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Harold Kroto, chimico inglese di origine tedesca, è stato ricercatore presso il National Research Council di Ottawa e i Laboratori Bell e dal 1967 insegna all’Università del Sussex. Si è occupato di spettroscopia elettronica e Raman, e di nanotecnologie. Nel 1996 ha vinto, insieme a Robert F. Curl e Richard E. Smalley, il Premio Nobel per la chimica per la scoperta dei fullereni. Impegnato nella divulgazione scientifica, è fondatore di una società di produzione di filmati scientifici per la BBC e attivo nella difesa dell’ambiente.
Nel corso di una cerimonia che si è svolta il 12 dicembre a Palazzo Civico, Sir Harold Walter Kroto, premio Nobel per la chimica nel 1996, è diventato cittadino onorario di Torino.
Si consolida così una lunga amicizia tra lo scienziato inglese e la nostra città, iniziata con l'assegnazione del Premio Italgas nel 1992 e proseguita con il conferimento presso il Politecnico di Torino della Laurea Specialistica ad honorem in Ingegneria dei Materiali il 31 marzo 2006.
La molecola alla quale Sir Harold Kroto deve il Nobel e la sua notorietà anche fuori dell'ambito strettamente scientifico è il «fullerene»: una molecola la cui struttura spaziale molto elegante è identica a quella di un pallone di calcio di una volta, in cuoio e con le cuciture a mano.
Questa molecola, di grandi dimensioni e di proprietà uniche, è diventata fondamentale per gli sviluppi delle nanotecnologie. Dalle ricerche sul fullerene infatti sono nati i nanotubi di carbonio, da cui potranno derivare applicazioni rivoluzionarie nell'ingegneria civile ed elettronica.
Kroto ha un centro di ricerca in Florida e collabora con molti enti internazionali.
In Italia Di Renzo Editore ha pubblicato di Harold Kroto “Molecole su misura – C60, il supermodello molecolare”.
Si consolida così una lunga amicizia tra lo scienziato inglese e la nostra città, iniziata con l'assegnazione del Premio Italgas nel 1992 e proseguita con il conferimento presso il Politecnico di Torino della Laurea Specialistica ad honorem in Ingegneria dei Materiali il 31 marzo 2006.
La molecola alla quale Sir Harold Kroto deve il Nobel e la sua notorietà anche fuori dell'ambito strettamente scientifico è il «fullerene»: una molecola la cui struttura spaziale molto elegante è identica a quella di un pallone di calcio di una volta, in cuoio e con le cuciture a mano.
Questa molecola, di grandi dimensioni e di proprietà uniche, è diventata fondamentale per gli sviluppi delle nanotecnologie. Dalle ricerche sul fullerene infatti sono nati i nanotubi di carbonio, da cui potranno derivare applicazioni rivoluzionarie nell'ingegneria civile ed elettronica.
Kroto ha un centro di ricerca in Florida e collabora con molti enti internazionali.
In Italia Di Renzo Editore ha pubblicato di Harold Kroto “Molecole su misura – C60, il supermodello molecolare”.
A cura di Redazione Torinoscienza, del 13.12.2006
Il premio nobel Harold Kroto si è espresso, in un articolo uscito Giovedì 21 Dicembre su Nòva (inserto del sole 24 ore), a favore delle tecnologie e sopratutto dell'informatica e Web, non distruggere però la carta stampata.
Paragona l'illuminismo all'era di internet per diffondere sapere, conoscenza e Wikipedia all'Enciclopedia Britannica.
Sarebbe il sogno di tutti quello di far arrivare le informazioni in ogni piccolo angolo del mondo.
Per leggere l'articolo
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